31/12/2016

MASSAGGI E RIEDUCAZIONE

Linfofrenaggio manuale
E’ una particolare tecnica di massaggio che ha lo scopo di migliorare la circolazione linfatica ed
evitare il ristagno di liquidi.
Oltre a favorire l’eliminazione dei liquidi ha una spiccata attività rilassante sulle fibre muscolari e
favorisce il circolo ematico di leucociti e immunoglobuline.
Il linfodrenaggio manuale è effettuato senza l’ausilio di creme o di olii, perché è il contatto con la
pelle del paziente che permette che le tecniche del linfodrenaggio spingano i liquidi a circolare e
non a ristagnare. Il linfodrenaggio manuale è utile per ridurre gli edemi sia primari che secondari
ed è indicato sia per problemi estetici (cellulite), che medici (esiti di interventi chirurgici; traumi
articolari; insufficienza venosa; flogosi).
Le sedute durano dai 30 ai 90 minuti e un ciclo di 10-15 sedute permette un naturale
miglioramento dei sintomi, non temporaneo ma duraturo nel tempo perché può incrementare
l’attività dei vasi linfatici.

Taping neuromuscolare
Questa tecnica consiste nell’applicazione di appositi nastri adesivi sulla cute allo scopo di ottenere
benefici a livello del sistema muscolo-scheletrico e degli organi interni. L’effetto terapeutico è
determinato dalle variazioni che tali bendaggi esercitano su muscoli, temperatura, circolazione
venosa e linfatica, azione riflessa del sistema nervoso centrale.
E’ un bendaggio leggero e per niente fastidioso, resistente all’acqua e al sudore. Normalmente il
taping neuromuscolare è da portare 7-10 giorni. Esso migliora il quadro doloroso, infiammatorio e
congestizio. Riduce i tempi di recupero, migliora la stabilità, la forza e la fluidità del movimento
muscolare. Migliora l’ampiezza del movimento e i problemi articolari, anche quelli cronici.

Bendaggio funzionale
Si tratta di una tecnica di immobilizzazione di un’articolazione che si attua a seguito di un trauma
generalmente distorsivo. Rispetto alle tecniche di immobilizzazione tradizionali, questa tecnica,
immobilizzando solo parzialmente l’articolazione riduce i tempi di guarigione. L’articolazione viene
infatti messa in scarico e protetta solo nella direzione del movimento dolorosa o patologica. Per
attuare il bendaggio funzionale si applicano in modo mirato bende e cerotti adesivi elastici sia
elastici che anelastici.
Oltre che per traumi distorsivi questa tecnica trova efficacia anche in caso di lussazioni, lesioni
muscolari di primo e secondo grado, microfratture e edemi.
Tale bendaggio è normalmente rimosso dopo 5-7 giorni al termine dei quali è permesso il ritorno
alla normale attività. Non deve essere bagnato. Il fatto che permetta un certo grado di movimento
consente in ambito sportivo che ci si possa allenare anche nei giorni immediatamente successivi
all’infortunio.

Massaggio sportivo
E’ un tipo di massaggio che, se eseguito su particolari aree corporee, permette di migliorare la
performance sportiva, il recupero da allenamenti particolarmente impegnativi, la prevenzione da
infortuni. L’azione si esercita sia a livello locale, con un effetto sul flusso ematico, sia a livello del
del sistema nervoso parasimpatico.
Il massaggio sportivo trova applicazione, non solo dopo una gara, ma anche tra una competizione
e l’altra, prima di un allenamento o prima di una competizione. L’azione di questo tipo di
massaggio si esercita su muscoli, tendini e articolazioni, tuttavia il suo effetto si estende anche a
livello del sistema nervoso, a quello cardiocircolatorio, al sistema endocrino.
Nel corso del massaggio possono essere usati olii essenziali e altri preparati. E’ raccomandato a
persone di tutte le età indipendentemente dal tipo di sport praticato o del proprio livello di
prestazione.

Massaggio terapeutico
Si tratta di diverse tecniche di mass
aggio la cui finalità è ristabilire totalmente o parzialmente la
funzionalità di organi malati tramite specifiche manualità massoterapeutiche. Il massaggio
terapeutico ha azione spiccatamente rilassante, decontratturante e antinfiammatoria, riduce lo
stress, gli sbalzi di pressione e alcuni tipi di cefalee. Oltre a questo esso agisce anche a livello
viscerale.
Per ottenere i suoi scopi, il massaggio terapeutico prevede l’esecuzione di manualità principali
come sfioramento, frizione, impastamento, rotolamento, scollamento, percussione e vibrazione. In
base al disturbo e alle condizioni del paziente si deciderà, a discrezione del terapista, quali
tecniche utilizzare. E’ quindi una serie di trattamenti su misura, specifici per quella persona e per le
sue condizioni in quel momento.

Massaggio igienico
Il massaggio igienico si avvale di diverse tecniche massoterapiche che hanno lo scopo di prevenire
e preservare lo stato di salute esistente. Non si ricorre a queste tecniche a causa della necessità di
superare alcune patologie, ma per prevenirle quando lo stato di benessere è già equilibrato e
richiede un supporto per poter essere conservato. Agisce a livello delle strutture muscolo-tendinee
(ottimizzandone la fisiologia), sulla circolazione sanguigna (favorendo gli scambi metabolici e il
ritorno venoso e linfatico) e agisce sul sistema nervoso e sulla psiche influenzando positivamente
l’asse ipotalamo-ormonale.

Massaggio estetico
Ha lo scopo di eliminare gli inestetismi cutanei e sottocutanei e di rallentare l’invecchiamento della
pelle. Aiuta a recuperare l’elasticità cutanea, il tono muscolare. la luminosità della cute del viso.
Agisce pertanto su epidermide, derma, ipoderma e muscolatura sottocutanea. Partecipa alla
riduzione della cellulite che è una vera e propria patologia (pannicolopatia fibro- edematosa) e non
solo un problema estetico. Inoltre questo tipo di trattamento è utile in caso di cicatrici e aderenze.
Spesso le varie tecniche usate nel massaggio estetico si avvalgono dell’uso di prodotti (creme,
olio, etc. ) specifici.